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Community Manager, l’architetto delle connessioni nell’era dell’innovazione aperta



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Non solo organizzatore di eventi o moderatore digitale, ma vero facilitatore di connessioni, cultura e conoscenza, si tratta di una professione in crescita, sempre più richiesta nei corporate hub, che richiede visione, competenze trasversali e capacità di orchestrare ecosistemi complessi

Pubblicato il 15 mag 2025

Eliana Bentivegna

Innovation Community Manager, Osservatori Digital Transformation Academy e Startup Thinking, Politecnico di Milano



Community Manager

In un contesto sempre più orientato alla costruzione di ecosistemi collaborativi, il Community Manager si afferma come figura chiave per generare connessioni autentiche, facilitare scambi di valore e guidare reti dinamiche. È una figura che si connota come la “queen” o il “king” di una community ben definita, con un ruolo che acquista contorni sempre più definiti con l’avanzare di un contesto in cui l’innovazione è la chiave per la competitività e la crescita, l’esigenza di occasioni di conoscenza e confronto diventa sempre più pressante. A sottolinearlo anche i tanti spazi fisici e virtuali nati negli ultimi anni in Italia, con l’obiettivo di mettere in connessione professionisti e manager dell’innovazione, ma non solo. Non si tratta di pura formazione (che per fortuna, o purtroppo, viene ormai spesso erogata da remoto) né di networking fine a sé stesso (bello chiacchierare, ma non basta), e neppure esclusivamente di business (altrimenti poi manca una motivazione consapevole e profonda).

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