In un contesto sempre più orientato alla costruzione di ecosistemi collaborativi, il Community Manager si afferma come figura chiave per generare connessioni autentiche, facilitare scambi di valore e guidare reti dinamiche. È una figura che si connota come la “queen” o il “king” di una community ben definita, con un ruolo che acquista contorni sempre più definiti con l’avanzare di un contesto in cui l’innovazione è la chiave per la competitività e la crescita, l’esigenza di occasioni di conoscenza e confronto diventa sempre più pressante. A sottolinearlo anche i tanti spazi fisici e virtuali nati negli ultimi anni in Italia, con l’obiettivo di mettere in connessione professionisti e manager dell’innovazione, ma non solo. Non si tratta di pura formazione (che per fortuna, o purtroppo, viene ormai spesso erogata da remoto) né di networking fine a sé stesso (bello chiacchierare, ma non basta), e neppure esclusivamente di business (altrimenti poi manca una motivazione consapevole e profonda).
PROFESSIONI
Community Manager, l’architetto delle connessioni nell’era dell’innovazione aperta
Non solo organizzatore di eventi o moderatore digitale, ma vero facilitatore di connessioni, cultura e conoscenza, si tratta di una professione in crescita, sempre più richiesta nei corporate hub, che richiede visione, competenze trasversali e capacità di orchestrare ecosistemi complessi
Innovation Community Manager, Osservatori Digital Transformation Academy e Startup Thinking, Politecnico di Milano

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