L’Intelligenza Artificiale (AI) sta trasformando il mondo delle risorse umane, offrendo opportunità concrete di crescita e innovazione. L’HR Tech si sta rivelando il settore più incline ad adottare queste nuove tecnologie, grazie alla sua capacità di migliorare processi e risultati.
Come evidenziato durante un webinar tenuto per l’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, l’AI sta ridefinendo i confini dell’HR Tech. Oltre a introdurre funzionalità come copilot verticali, analisi predittive e automazione dei processi, promette di diventare il cuore pulsante di un ecosistema intelligente e adattivo. La vera sfida per il futuro sarà integrare l’Intelligenza Artificiale in modo pervasivo in tutti i processi HR, migliorando l’efficienza e l’esperienza dei dipendenti.
In questo articolo esploreremo l’impatto dell’AI sull’HR Tech, l’evoluzione dei sistemi e le prospettive future per il settore.
Indice degli argomenti
L’AI nell’HR Tech oggi: a che punto siamo
L’Intelligenza Artificiale è già una realtà nell’HR Tech, in grado di migliorare l’efficienza operativa e l’User Experience dei dipendenti. Oggi possiamo parlare di tecnologie AI-powered e AI-enabled, che sfruttano le potenzialità del machine learning per offrire interfacce più intelligenti e perfettamente integrate con strumenti come Teams e desktop.
Grazie a motori di competenze (skills engines), sistemi di raccomandazione basati sull’AI e marketplace di talenti, l’AI permette di ottimizzare i processi partendo dai dati. Ad oggi, i principali ambiti di applicazione sono i seguenti:
- Ottimizzazione dei processi HR: dalla selezione dei candidati alla gestione delle performance;
- Analisi avanzate: grazie a strumenti di data analysis predittiva e prescrittiva;
- Automazione di attività ripetitive, che riducono gli errori umani e migliorano l’accuratezza dei risultati.
HR Tech tra passato e presente: come siamo arrivati fin qui
L’HR Tech si è evoluto molto nel tempo, passando da semplici sistemi di gestione dei cedolini a piattaforme intelligenti e integrate. Questo sviluppo può essere suddiviso in quattro fasi fondamentali:
- Sistemi per amministrazione e archiviazione: le prime tecnologie si limitavano alla gestione di dati anagrafici e cedolini, con una banca dati accessibile esclusivamente agli esperti back-office;
- Human Capital Management (HCM): grazie a un’esperienza utente (UX) migliorata, la tecnologia ha promosso l’utilizzo self-service e lo sviluppo del capitale umano;
- Coinvolgimento dei collaboratori: oggi ci troviamo in questa fase, dove l’avvento della tecnologia mobile ha migliorato la comunicazione e il coinvolgimento dei dipendenti;
- Orientamento alla produttività: il prossimo step è un sistema unico e integrato che combina dati aziendali ed ERP, migliorando la gestione complessiva delle risorse umane.
Questa evoluzione ha segnato il passaggio da sistemi focalizzati sul reporting a piattaforme avanzate per l’analisi e il monitoraggio dei dati, con un impatto diretto sulle performance aziendali.
Gestione HR con l’AI: prospettive future
L’HR Tech è pronto per una nuova fase, dove l’AI non si limiterà a migliorare i processi esistenti ma diventerà il motore per sistemi predictive e prescriptive, che migliorano l’esperienza utente e l’analisi dei dati. Nei prossimi 2-3 anni, tre elementi chiave guideranno questa transizione: l’AI Copilot, data driven insight e process automation. Vediamo di cosa si tratta.
AI Copilot
L’AI Copilot, grazie alle sue interfacce, semplificherà le attività dei dipendenti e degli esperti HR. I copilot verticali, progettati per esigenze specifiche, assicurano risposte precise, riducono le cosiddette “allucinazioni” AI e garantiscono:
- risposte puntuali al dipendente sulla sua posizione lavorativa o sui processi in cui è coinvolto;
- presentazione dei dati in vari formati;
- risposte rapide e puntuali su informazioni verticali, come contratti e normative, per agevolare il lavoro degli HR Expert in backoffice.
Data Driven (Insight)
L’Intelligenza Artificiale potenzierà l’analisi dei dati contenuti nei sistemi HR, offrendo analisi predittive e prescrittive. I fornitori HR Tech, utilizzando dataset estesi, saranno in grado di produrre insight strategici avanzati per supportare decisioni aziendali mirate.
Process Automation
L’automazione dei processi HR è uno dei vantaggi più tangibili dell’AI. Gestione delle presenze, selezione dei candidati e onboarding diventeranno processi automatici, liberando tempo che il reparto HR può sfruttare per attività più strategiche e ad alto valore aggiunto.
Gestione HR con l’AI: gli ambiti di applicazione futuri
Dopo una prima fase di integrazione, l’Intelligenza Artificiale diventerà pervasiva, influenzando ogni aspetto della gestione HR. Ecco i sei principali ambiti di applicazione:
- Gestione strategica dei dipendenti: non per ultimo, favorirà l’ottimizzazione delle risorse umane attraverso l’analisi predittiva dei dati di produttività.
- Fase di recruiting e assunzioni: l’AI sarà in grado di identificare i candidati ideali con strumenti predittivi che analizzano competenze e compatibilità alla cultura aziendale;
- Percorsi di training e sviluppo personalizzati: sistemi basati su Artificial Intelligence creeranno percorsi formativi su misura, adattandosi alle esigenze di crescita individuali;
- Processi per attrarre e trattenere talenti: l’AI supporterà, inoltre, strategie di Employee Retention, analizzando le aspettative e i livelli di soddisfazione dei dipendenti;
- Valutazioni sulle performance e feedback: ancora, automatizzerà le valutazioni, fornendo feedback precisi e continui, migliorando l’allineamento con gli obiettivi aziendali;
- Diversity e inclusion: strumenti di Intelligenza Artificiale potranno analizzare bias nei processi di selezione e promozione, supportando politiche più inclusive.