INTERVISTA

Mediaset adotta una piattaforma di recruiting innovativo per una selezione dei candidati efficace



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La media company si è affidata a Stepsconnect, la soluzione basata su un algoritmo di matching tra job post e job seeker che migliora la qualità dei cv analizzati, così da potenziare l’attraction e favorire un allineamento più efficace tra domanda e offerta. Il racconto di Luca Villari, Head of Recruiting & People Development del Gruppo

Pubblicato il 7 giu 2024



Mediaset

Nata come broadcaster televisivo, oggi Mediaset è a tutti gli effetti una media company che opera su più canali e mezzi di comunicazione. Pur mantenendo una brand identity forte, la stessa che la caratterizza fin dalla sua nascita, ha saputo innovare e rinnovarsi per tenere il passo con un’industria che evolve, si contamina, ospita nuovi player e si trasforma costantemente.

Un cambiamento che non poteva non riguardare anche i processi di gestione interni, che coinvolgono le persone che ne fanno parte, come la selezione delle nuove risorse. Ed è per questo che l’azienda sta rafforzando le collaborazioni con partner strategici e sta aprendo a nuove collaborazioni con realtà innovative, tra cui Stepsconnect, allo scopo di potenziare l’attraction e favorire il match tra domanda e offerta in particolare con Millennials e GenZ.

Mediaset reinventa il business anche per attrarre nuovi talenti

«Circa due anni fa abbiamo condotto un’analisi sulla nostra realtà aziendale e ci siamo resi conto che, nonostante avessimo sempre attratto molte persone di valore, mantenendo un tasso di turnover basso, questo trend stava iniziando a cambiare per diverse ragioni – ha raccontato Luca Villari, Head of Recruiting & People Development del Gruppo -. Innanzitutto, da un punto di vista anagrafico, la popolazione aziendale sta invecchiando e, allo stesso tempo, il mercato del lavoro è cambiato significativamente, influenzando le dinamiche relazionali tra giovani, brand e aziende e alterando i tradizionali rapporti tra job seekers e organizzazioni.

Ma c’è di più: anche le stesse industrie dei Media stanno evolvendo, oggi sono affollate da una serie di nuovi player che quindici anni fa non esistevano; un dato di fatto che ha contribuito, chiaramente, a modificare le abitudini di consumo delle persone, che fruiscono dei contenuti in modo diverso rispetto al passato. Per questo, abbiamo dovuto far evolvere il nostro business e la nostra proposta di valore, ripensando anche il modo di relazionarci con le persone che possono trovare in Mediaset il luogo di lavoro ideale».

Who's Who

Luca Villari

Head of Recruiting & People Development di Mediaset

Luca Villari

Questo scenario ha portato l’azienda a interrogarsi su come adattarsi per migliorare il dialogo con chi, da neolaureato, si affaccia sul mondo del lavoro, così da continuare a essere una realtà attrattiva, all’avanguardia ma sempre coerente con la sua identità e i suoi valori.

E come ha spiegato Villari: «Abbiamo individuato nell’innovazione tecnologica l’abilitatore di questa narrazione. Nell’ultimo anno abbiamo iniziato a sperimentare nuove modalità di ingaggio, adottando una modalità proattiva. Ad esempio, stiamo sviluppando delle azioni di Employer Branding e abbiamo implementato un percorso di onboarding strutturato, oltre che una politica di attraction attiva, costruita su una narrazione coerente sia all’esterno che all’interno dell’azienda».

Stepsconnect, il partner per un recruiting innovativo

Anche per questo motivo nell’ultimo anno Mediaset ha iniziato a collaborare con alcune realtà, innovative dal punto di vista tecnologico, tra cui, Stepsconnect, per raccontarsi all’esterno e farlo in modo nuovo. «Abbiamo utilizzato la piattaforma per individuare persone con competenze difficili da trovare e intercettare sul mercato che ricoprissero dei ruoli specifici. Mediaset è, infatti, una realtà che attira migliaia di candidati, ma spesso a mancare è il profilo giusto nel momento in cui l’azienda ne ha bisogno», sottolinea il Manager.

La soluzione è, infatti, basata su un algoritmo di matching tra job post e job seeker che migliora la qualità delle candidature analizzate dai recruiter. I candidati possono iscriversi alla piattaforma gratuitamente e ricevono offerte in linea con il loro profilo.

«Abbiamo, così, dialogato con le persone attraverso canali inusuali come i social network, cercando di attrarre le risorse più giovani con determinate skill. La soluzione è stata utilizzata per avviare due campagne di recruiting per la selezione di due figure specifiche: un data platform architect e un accounting specialist in ambito AFC e, per quest’ultima, il processo si è concluso con l’assunzione del candidato. I risultati sono stati positivi non tanto in termini di quantità di application inviate, ma di qualità, coerenza e affinità tra profilo richiesto e candidature».

Nuovi canali di comunicazione, nuovi linguaggi e target di qualità

Mediaset, come ha confermato il Manager, ha così individuato alcuni elementi di valore nell’utilizzo di tecnologie e approcci innovativi alle campagne di reclutamento, che possono essere riassunti in questo modo:

  1. Apertura di nuovi canali di contatto: «Abbiamo potuto raccontare la nostra storia e raggiungere il target desiderato attraverso canali che prima non presidiavamo. Un elemento, senza dubbio, di novità che ha aperto tounchpoint e funnel di dialogo alternativi con potenziali Mediaset people».
  2. Valore qualitativo e quantitativo: «Abbiamo registrato numeri significativi in termini di volumi generati dalla campagna, ma soprattutto abbiamo raggiunto persone in target di alta qualità. E anche quando era complicato, come nel caso del mondo STEM, abbiamo ottenuto risultati eccellenti».
  3. Sperimentazione di un nuovo linguaggio: «Intendiamo continuare a sperimentare nuovi codici di comunicazione, perché il percorso intrapreso ci ha messo nelle condizioni di fare riflessioni di più ampio respiro e ha contaminato scelte, decisioni e Tone Of Voice che abbiamo applicato anche ad altre attività».

Ne è un esempio la campagna interna sviluppata per Grape, la nuova Graduate Program Experience di Mediaset, che ha mutuato un linguaggio molto fresco, giovane e informale, così come lo storytelling e il TOV adottati nel dialogo con i candidati durante tutte fasi del processo di recruiting.

Dunque, questo tipo di soluzioni ha per Mediaset un doppio ruolo: da un lato, serve come strumento di employer branding, che migliora e diffonde all’esterno l’immagine aziendale; dall’altro, agisce come strumento di attraction, attirando i candidati giusti. «Questa combinazione ci permette di raggiungere i nostri obiettivi con una sola azione, ottimizzando così i nostri sforzi di reclutamento.

Il modo in cui Stepsconnect ha pensato, sviluppato e proposto il suo prodotto si allinea con il nostro desiderio di innovazione e sperimentazione. Ci è sembrata una soluzione abbastanza unica nel panorama delle tecnologie di recruiting e questo è un aspetto particolarmente interessante in un mercato dominato da grandi realtà, con soluzioni spesso rigide e poco flessibili e adattabili alle esigenze specifiche dei singoli clienti», ha concluso Luca Villari.

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