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Online la nuova versione di Confronta Stipendio: tutte le retribuzioni (e non solo) di chi lavora nel digitale

Il sito, che si presenta con una grafica rinnovata e una migliore user experience, consente di valutare la propria retribuzione rispetto alla media di mercato e ottenere anche utili consigli. Ogni job title è accompagnato da una puntuale job description: sono 130 le figure monitorate. Uno strumento utile anche ai direttori del personale che desiderano orientarsi in uno scenario in forte trasformazione

Pubblicato il 26 Set 2016

Online la nuova versione di Confronta Stipendio: tutte le retribuzioni (e non solo) di chi lavora nel digitale

Confrontastipendio.it raddoppia. A sei mesi dal lancio del tool, che permette a chi opera nel digitale di verificare se la propria retribuzione è in linea con il mercato, le professioni digitali passate al setaccio salgono da 65 a 130. Tra le nuove figure monitorate nell’It, nel marketing e nell’e-commerce, cresce proprio l’area e-commerce, che passa da una a sei funzioni, con nuove figure come l’e-commerce demand manager, l’analytics and performance specialist e l’e-commerce key account manager. Aumenta anche la copertura delle professionalità nel mobile, con il chief digital officer, il mobile manager e il multichannel.
E arrivano le figure più nuove del mercato, come il live chat specialist manager. Accompagnano tutte queste novità una grafica rinnovata e una migliore user experience, più facile e immediata.

Il tool gratuito e interattivo del gruppo Digital360 nasce per portare chiarezza e trasparenza nelle nuove professioni digitali, che si affacciano negli organigrammi delle aziende italiane.
Sul sito confrontastipendio.it, ogni job title è accompagnato da una puntuale job description con le mansioni corrispondenti per non fare confusione tra titoli e funzioni. Quindi, per ognuna di queste, è possibile confrontare il proprio stipendio con la media di mercato e capire il proprio posizionamento.
Ma lo strumento è utile anche ai direttori del personale, che possono mettere a confronto la retribuzione dei collaboratori già in organico e di quelli in ingresso con i livelli medi di stipendio per le singole funzioni digitali.

L’Italia infatti, oltre ad avere un gap di competenze (offerta del 2,5% contro il 3,7% della media europea) è indietro anche nella domanda da parte delle imprese (31% contro il 38%) con il rischio che, anche laddove siano presenti, le digital skill vengano poco valorizzate nei percorsi di carriera e negli stipendi. Con confrontastipendio.it, invece, un algoritmo proprietario incrocia le caratteristiche ricorrenti delle remunerazioni rilevate con i dati indicati dall’utente e rilascia, come strumento di benchmark, i valori di minimo e massimo retributivo previsti per ogni specifico ruolo e la media attesa dall’utente in base alle sue risposte sul sito.

La situazione complessiva delle retribuzioni nel mondo digitale si presenta infatti ancora poco chiara e molto eterogenea. Dallo stesso tool emerge che, analizzando i livelli medi tra uomini e donne, c’è una differenza anche nel digitale, con i primi che ricevono in media quasi un 6% in più delle loro colleghe. Un CIO di una grande impresa, per fare un esempio, guadagna in media quasi 110.000 €/anno, un digital marketing manager si assesta sui 70.000 €/anno, ma può arrivare anche a superare i 90.000. E in linea di massima, profili simili guadagnano quasi un 10% in più se operano in aziende con oltre 750 milioni € di fatturato. E nelle piccole e medie imprese cosa succede? Basta collegarsi per capirne di più.

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