Smart Working inteso come pianificazione, scomposizione di un obiettivo in tanti micro-obiettivi, spalmati su un determinato asse temporale e affidati al singolo collaboratore, reso libero di decidere come organizzare il suo lavoro, dove e quando ritiene opportuno, nel tempo stabilito. In altre parole fiducia, responsabilizzazione, autonomia. Questa la sintesi dell’incontro organizzato da Maire Tecnimont “Be adaptive, be smart. Lavoro agile a Milano”, dove alla presenza del sindaco Beppe Sala ha annunciato che metterà a disposizione della cittadinanza “MEETinG – MaireTecnimontHub Garibaldi”, lo spazio d’incontro e di coworking nella hall dell’azienda.
Il Gruppo industriale del settore Oil&gas sta ripensando il proprio modello organizzativo, puntando sulla massima flessibilità e sulla piena responsabilizzazione dei collaboratori. La sua soluzione di Smart Working è tra le più avanzate in Italia in quanto da settembre, a seguito di un accordo sindacale, è richiesta la presenza in ufficio un solo giorno alla settimana per incontrare il proprio team e fare il punto sullo stato dei progetti. Per il resto, per 4 giorni alla settimana i dipendenti possono lavorare in remoto, con la piena libertà di determinare assieme al proprio capo il luogo migliore in cui lavorare. «Ci entusiasma lo Smart Working perché meno siamo in ufficio e meglio è. Vuol dire che siamo sul cantiere, dove le cose devono accadere, dove realizziamo i risultati. Quando servirà l’incontro di persona sarà nel posto giusto. Siamo convinti che combinando ingaggio, qualità della vita e focus sui risultati avremo anche un aumento di produttività. Questo nuovo modo di lavorare deve diventare misurabile con i risultati e dobbiamo essere misurati sui risultati», commenta Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Maire Tecnimont.