New Normal

Organizzazione agile: serve una HR Digital Transformation che punti sull’engagement delle persone

Di organizzazione agile si parla da tempo. Ma la pandemia ha creato piena consapevolezza nelle imprese che è urgente innovare per evolvere e competere. Come vincere la sfida con l’HR Digital Transformation e ambienti di lavoro connessi

Pubblicato il 17 Feb 2021

Elisa Chioda

Head of HR Digital Transformation Consulting, Zucchetti

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Di fronte alla pandemia molte aziende hanno reagito con soluzioni di emergenza per garantire la continuità lavorativa. A un anno dall’inizio della crisi sanitaria diverse realtà hanno intrapreso il percorso per passare dall’eccezione a una nuova normalità, facendo tesoro dell’esperienza di questo periodo e sfruttando lo slancio collettivo al cambiamento che si è attivato. Altre imprese sono rimaste ferme allo spostamento del pc dalla scrivania in ufficio al tavolo della cucina. Ma la sfida è per tutti una sola: andare con urgenza verso l’organizzazione agile.

È un messaggio di cui le aziende sono in generale consapevoli: per evolvere e competere su uno scenario in costante evoluzione è necessario non smettere mai di innovare. Ma la realizzazione di un’organizzazione agile non è scontata.

Dai risultati dell’Osservatorio Zucchetti al quale hanno partecipato, tra luglio e settembre 2020, 710 imprese di diversi settori, territori e dimensioni aziendali, emerge che il 69% delle aziende ha analizzato gli aspetti positivi e negativi dei nuovi modi di lavorare, in ottica Smart Working. Ma dall’analisi emergono valori decisamente inferiori rispetto all’adozione di nuovi processi che favoriscano l’engagement e la responsabilizzazione dei collaboratori, nonché rispetto all’implementazione di nuove tecnologie; per esempio, le app per semplificare e rendere più diretta la comunicazione.

Dai dati raccolti sembra che le domande principali che si pone oggi la funzione HR siano: Che cosa è necessario fare? Come passare dalla consapevolezza all’azione?

Organizzazione agile: si parte dalla HR Digital Transformation

Se da una parte è evidente e ampiamente condivisa l’opinione che per continuare a competere non si possa fare a meno di ricorrere alla digitalizzazione, non sembra invece così diffusa la consapevolezza che per attuare un reale processo di trasformazione digitale sia necessario progettare una “HR Digital Transformation” che comprenda, oltre alla tecnologia, il coinvolgimento delle persone e un ripensamento dei processi e modelli organizzativi per arrivare all’organizzazione agile.

È solo attraverso la creazione di ambienti di lavoro più coinvolgenti, connessi e partecipativi che le persone si sentono valorizzate e risultano così più motivate, generando migliori risultati in termini di performance.

Perciò è necessario favorire il cambiamento della cultura organizzativa e adottare soluzioni tecnologiche capaci di digitalizzare tutti i processi di gestione delle risorse umane, arrivando a creare un ecosistema digitale che crei un’efficace connessione tra processi e persone.

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Come procedere verso il modello agile

Per le imprese che vogliono intraprendere questo percorso virtuoso il primo passo è un’analisi della situazione esistente, che permetta sia di individuare i gap strutturali e di pianificare i relativi interventi di miglioramento. Vanno valutati nuovi processi e policy, modelli di comunicazione e collaborazione efficaci e capillari, sistemi di pianificazione dei costi, spazi e tempi di lavoro, nuove competenze da trasferire a manager e dipendenti, dashboard di monitoraggio per il continuo miglioramento.

Il piano di cambiamento, però, non deve necessariamente riguardare tutta l’organizzazione nello stesso momento. Adottando una metodologia agile in Zucchetti abbiamo realizzato soluzioni multifunzionali, di facile e veloce implementazione, mirate al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali. Tra questi la semplificazione delle attività ordinarie, il miglioramento dei processi di comunicazione, la compliance normativa ecc.

Focus sui dati per la HR Work Revolution

Per i processi volti a favorire la collaborazione, l’autonomia e la responsabilizzazione è importante, per citare un esempio, disporre di funzionalità applicative che rendano possibile la gestione di calendari condivisi, di dare e ricevere feedback, di timesheet integrati con i processi di valutazione, sviluppo e di compensation.

Questo dovrebbe far comprendere l’importanza di disporre di una base dati unica che nativamente renda fruibili tutte le funzionalità che, interconnettendo processi e persone, migliorino l’efficienza organizzativa, l’employee experience e lo scambio di informazioni tra le risorse umane per favorirne il processo di crescita. Noi l’abbiamo chiamata “HR Work Revolution”, il nuovo modo di intendere la gestione dell’attività lavorativa nell’organizzazione agile.

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