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Donne leader: 6 passi per acquisire consapevolezza con il coaching

Seguire un percorso che consente di tirare fuori i talenti, le capacità, i valori e filtrarli, sempre più, fino a sceglierne tre su cui concentrarsi per guardare avanti e individuare nuovi traguardi da raggiungere. Ecco in estrema sintesi l’obiettivo del Funnel Coaching

Pubblicato il 05 Lug 2021

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Si parla tanto oggi di gender gap, ma è altrettanto vero che ci sono molte donne che fanno ancora fatica a immaginare il loro futuro, si sentono confuse e non sanno cosa fare. Ci sono donne che vorrebbero fare carriera, e non ci riescono, o a cui piacerebbe lanciare un progetto, ma non sanno quale sia quello più in linea con i loro valori. Se da un lato cresce l’attenzione sulla leadership femminile, dall’altro è importante che le donne acquisiscano più consapevolezza: è solo così che si può puntare a essere vere leader. E una delle carte da giocarsi in tal senso è il coaching.

Il metodo del Funnel Coaching per preparare le donne leader

Il metodo Funnel Coaching nasce da un feedback che una coachee, che è anche una mia carissima amica, mi restituì alla fine di un programma di coaching. L’immagine dell’imbuto rappresentava per lei il risultato del suo percorso, non ne capii al volo il motivo, ma quando mi spiegò che per lei era sinonimo di chiarezza, nella mia mente si aprì un mondo.

Ci pensai tanto a quella immagine. Riprendendo il significato che il funnel ha nel marketing e ripercorrendo il processo di tutto il percorso, si delineò presto nella mia mente la successione delle tappe che avevamo superato di volta in volta, fino ad arrivare a destinazione. E mi sono chiesta se la stessa logica non potesse essere messa al servizio delle donne per renderle delle leader.

La tecnica dell’imbuto nel coaching si basa sulla maieutica, termine con cui viene generalmente designato il metodo dialogico tipico di Socrate, il quale, secondo Platone (dialogo Teeteto), si sarebbe comportato come una levatrice, aiutando gli altri a «partorire» la verità: tale metodo consisteva nell’esercizio del dialogo, ossia in domande e risposte tali da spingere l’interlocutore a ricercare dentro di sé la verità, determinandola in maniera il più possibile autonoma (cit. Treccani).

Questo dialogo corrisponde alla relazione nel coaching e le domande diventano lo strumento fondamentale. All’inizio, in fase esplorativa, c’è un’indagine ad ampio raggio, in cui è la persona a determinare la direzione della discussione, fino ad arrivare sempre più in profondità alla ricerca della chiarezza.

La ricerca dell’essenza della persona è l’obiettivo del coach e l’icona del Funnel rappresenta proprio questo. L’imbuto, l’immagine che simboleggia il senso del filtro e della sintesi, sinonimo di chiarezza e selezione. Filtrare e selezionare i pensieri aiuta a fare una scelta, a prendere una decisione, a focalizzarti su ciò che serve. Come ricorda Oprah Winfrey, “il grande segreto della vita è che non ci sono grandi segreti. Qualunque sia il tuo obiettivo, puoi arrivarci se sei disposto a lavorare”.

Le varie fasi di questo fluire dall’alto verso il basso non sono altro che alcuni passaggi, che permettono di tirare fuori tutti i talenti, le capacità, i valori e filtrarli, sempre più, fino a sceglierne tre, numero che, a mio avviso, simboleggia la creatività, come espressione e sviluppo dell’intelletto.

I 6 passi verso la consapevolezza

Il fluire è scandito da alcune tappe che rappresentano dei momenti di riflessione.

1 – Find your goal: ricerca la tua meta

Per cambiare è necessario avere una meta. Senza una destinazione il percorso non avrebbe senso. Per partire serve una forte motivazione e un grande desiderio di esplorare. Non si cambia se non si è convinti di volerlo fare. Ma se si vuole si può. È come se ci si trovasse davanti a un catalogo di viaggi e non si sapesse che cosa scegliere, ma di sicuro c’è una particolare meta che piacerebbe scoprire oppure un sogno che si vorrebbe soddisfare. Si deve solo individuarla e puntare su quella.

2 – Unblock your mind: sblocca la mente

Per cambiare prospettiva, le donne che ambiscono a diventare delle leader devono vedere le situazioni che accadono da un altro punto di vista. Se non si è sicure di voler cambiare, ma dentro c’è una piccola spinta che porta a esplorare, bisogna sostenerla e farsi guidare dalla curiosità. È grazie alla curiosità e al “perché” che si attiva quell’impulso che spinge a fare determinate cose o scelte, e che si trovano altri spunti, vedendo la stessa situazione da nuove angolazioni.

3 – Note down your best strengths: tira fuori il meglio di te stessa e scrivilo

Ognuno ha dentro di sè un immenso potenziale, non sempre però si è in grado di riconoscerlo e spesso non ci si accorge di aver raggiunto alcuni traguardi proprio grazie alle proprie qualità, al saper fare e al modo personale di vedere le cose. Che cosa fare allora? Cercare di individuare quali di questi punti di forza permettono di fare grandi cose, per tira fuori il meglio di sè.

4 – Name your 3 best strengths: Ora scegli le tue 3 migliori qualità

Adesso è arrivato il momento di valorizzare ciò che serve davvero per fare il salto e intraprendere la trasformazione. Per farlo è necessario scegliere il meglio di se stesse e dare un nome alle 3 migliori qualità.

5 – Elaborate your plan: Metti giù il piano d’azione

Scrivere punto per punto il piano d’azione e tracciare tutte le fermate che servono per arrivare alla fine del viaggio verso la trasformazione dandogli una priorità. È un impegno che ognuna deve prendere con se stessa. E lo si deve mantenere. Ogni fermata rappresenta una conquista in più, superata la prima, la meta sembrerà sempre più vicina. Inizia a scrivere.

6 – Live your dream: Vivi il tuo sogno

È il momento di festeggiare. La trasformazione è cominciata ed è tempo di fare un recap per capire che cosa è stato fatto e guardare avanti per nuovi traguardi e successi da celebrare.

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