Ripensare il modo di lavorare e di vivere il territorio: è questa la sfida che Lavazza ha deciso di affrontare nel progettare Nuvola Lavazza, la sua nuova sede a Torino.
«Nuvola Lavazza è un luogo meraviglioso – sottolinea Alessandra Bianco, Chief Public Relations Officer di Lavazza, che abbiamo intervistato in occasione della prima edizione di “Copernico SmartPlaces Awards” -. Racconta, innanzitutto, il passato di un’azienda che ha 120 anni, anche grazie a un museo della storia, interattivo e moderno. Con la nuova sede ci siamo aperti alla città e al territorio. Abbiamo uno spazio ampio che richiama una piazza e c’è un’area “food”: noi produciamo caffè e siamo fortemente collegati al mondo dell’alta gastronomia e della qualità. Abbiamo quindi pensato a un bistrot e a un ristorante collettivo che ospita tutti, non solo i dipendenti. C’è, inoltre, una caffetteria che si affaccia su un grande terrazzo: noi la consideriamo il nostro biglietto da visita perchè permette a clienti e persone esterne di avere un contatto con la bontà del nostro prodotto».
Nuvola Lavazza, quindi, è un sistema di spazi, un sistema di persone, un modo di stare insieme, di lavorare e di produrre, soprattutto delle idee.
«Non si deve dimenticare però che è anche uno spazio di lavoro: gli uffici sono stati studiati per ottimizzare il modo di lavorare. Nuvola Lavazza ha, infatti, oltre il 90% degli spazi “aperti”, siamo passati da uffici chiusi a open space. Ci sono poi anche delle aree progettate per fare i quick meeting e delle “bolle pubbliche” dove incontrare gli ospiti esterni. Le persone si ritrovano e lavorano in modo molto vario perchè il luogo crea energia e senso di grande benessere», ha concluso Bianco.
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