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Innovazione e best practice HR: 4 trend dall’Osservatorio del Politecnico di Milano



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Dalle potenzialità dell’AI in ambito risorse umane, alle opportunità della formazione in digitale, passando per le competenze del futuro e l’evoluzione dell’Employee Experience. Ecco le principali tendenze che hanno interessato il settore nel 2024

Pubblicato il 12 nov 2024



Innovazione e best practice HR

Il 15 maggio 2024, in occasione del suo Convegno annuale, l’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano ha condiviso e discusso i principali risultati della Ricerca 23/24 e presentato le best practice di innovazione in ambito HR, finalisti e vincitori del contest HR Innovation Award.

Con il nuovo anno ormai alle porte, quali sono le evidenze del 2024 da ricordare? Le abbiamo raggruppate in 4 aree fondamentali:

  • Le potenzialità dell’AI in ambito HR;
  • Le opportunità della formazione in digitale;
  • L’evoluzione dell’Employee Experience;
  • Le competenze del futuro.

«L’introduzione di soluzioni di Intelligenza Artificiale richiede un approccio strategico che va oltre l’adozione di nuovi strumenti: è necessario ripensare l’organizzazione del lavoro, i processi di formazione e sviluppo e le politiche di gestione delle risorse umane, affinché la tecnologia diventi un’alleata per potenziare il capitale umano e non un elemento di disgregazione. Per assumere questo ruolo di leadership, il team HR dovrà essere il primo a sperimentare e comprendere a fondo le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale».

Who's Who

Martina Mauri

Direttrice dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano

Martina Mauri

«In generale, le organizzazioni che hanno partecipato alla Ricerca dell’Osservatorio dichiarano un livello di efficacia della formazione erogata tramite strumenti digitali medio-alto. Tra i contenuti formativi su cui si sperimenta maggiormente l’utilizzo di strumenti EdTech ci sono quelli dedicati alla formazione obbligatoria e orientati allo sviluppo di competenze linguistiche e trasversali».

Who's Who

Luca La Cola

Analista dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano

Luca La Cola

«L’Employee Experience è composta da tutte quelle interazioni e relazioni che si sostanziano lungo tre momenti continui e permeabili tra loro: l’Employer Branding, le azioni con cui l’organizzazione si presenta a collaboratori e potenziali candidati, in qualità di “datore di lavoro”; l’Organizational Environment, ossia l’ambiente culturale, fisico e digitale che le persone vivono una volta entrate nell’organizzazione; l’Employee Journey, il cuore dell’esperienza, con i suoi “momenti che contano”, spesso coincidenti con processi e servizi presidiati dalla Direzione HR».

Who's Who

Chiara Tamma

Ricercatrice dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano

Chiara Tamma

«L’alto rischio di obsolescenza dei saperi tecnici insieme al fabbisogno di know how sempre più multidisciplinari e complementari tra loro apre ad una serie di riflessioni. L’approccio “life-long learning” può rappresentare una delle strategie di successo che permette a persone e aziende di non farsi cogliere impreparate, ma non basta. È necessario ripensare anche alla tipologia di competenze chiave per il futuro. Ecco, dunque, che accanto all’enfasi sulle competenze hard – tecniche, specialistiche e spesso verticali – da qualche anno assumono rilevanza le competenze soft, trasversali e relazionali».

Who's Who

Chiara Tamma

Ricercatrice dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano

Chiara Tamma

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