People strategy

The Future Makers 2019: l’iniziativa di BCG che dà voce ai talenti, sbloccando il potenziale

Il progetto, giunto alla quarta edizione, ha offerto a 100 talenti, 50 ragazzi e 50 ragazze provenienti da tutte le università e le regioni italiane, gli strumenti per rafforzare la loro leadership e prepararli a essere voci autorevoli della futura classe dirigente italiana

Pubblicato il 24 Mag 2019

Gianluigi Torchiani

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Un Paese come l’Italia, che non ha grandi risorse naturali a disposizione per la sua economia, per continuare a farsi strada in un mondo sempre più globalizzato dovrà fare affidamento sulle capacità e sui talenti delle giovani generazioni.

Con questo obiettivo Boston Consulting Group, che nel 2019 festeggia i suoi 30 anni di attività in Italia, ha organizzato a Milano The Future Makers 2019, il progetto giunto alla sua quarta edizione che ha l’ambizione di offrire a 100 talenti – 50 ragazzi e 50 ragazze provenienti da tutte le università e le regioni italiane, di età compresa tra i 23 e i 26 anni – gli strumenti per rafforzare la loro leadership e prepararli a essere voci autorevoli della futura classe dirigente italiana.

I ragazzi per una settimana si sono confrontati con alcuni dei più importanti manager e figure professionali del panorama italiano per imparare a coltivare al meglio il proprio talento. Non a caso, il titolo scelto per l’edizione di quest’anno è “Unlocking the Potential”: l’obiettivo, dunque, non è il recruiting di giovani talenti per Boston Consulting Group, quanto quello di accelerare e sostenere il percorso di questi studenti, così da permettere loro di esprimere tutto il loro potenziale.

Un percorso che non riguarda prettamente l’ambito della consulenza economica e manageriale: lo testimonia il fatto che quasi il 20% degli studenti coinvolti nell’edizione 2019 non ha le spalle un percorso economico o ingegneristico, ma ha fatto altri tipi di studi (legge, medicina, eccc). Per i partecipanti è stato definito un percorso formativo articolato, pensato come un’occasione di crescita, di apprendimento e di confronto. L’obiettivo è stato riflettere con i ragazzi sui macrotrend globali e – grazie ad alcuni qualificati osservatori – sottoporre alla loro attenzione una serie di contributi: dallo sviluppo del digitale e dei big data, alle evoluzioni dei grandi capitoli industriali e finanziari fino ai temi di social impact e di sostenibilità all’interno delle agende dei principali decisori.

Inoltre, quest’anno per la prima volta, data la partnership con ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale), il focus di The Future Makers 2019 si è ampliato toccando anche le grandi sfide geopolitiche, con Paolo Magri, presidente di ISPI, Staffan de Mistura, inviato Onu in Siria, e Giampaolo Cantini, Ambasciatore Italiano al Cairo.

Come ha sottolineato Giuseppe Falco, Amministratore Delegato di BCG Italia, Grecia, Turchia e Israele: «Anche quest’anno BCG ha puntato a contribuire alla formazione delle future generazioni chiamate a guidare imprese e istituzioni, rafforzando la loro leadership per prepararsi a essere le voci dei prossimi anni. In un Paese come l’Italia il vero asset è rappresentato dal capitale umano, e il mondo dell’economia sente forte l’esigenza di supportare, sostenere e sviluppare questo capitale, come ha rimarcato il programma di The Future Makers 2019».

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