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LinkedIn Top Attractors: chi sono e perché

Amazon, Alphabet (Google), McKinsey e The Boston Consulting Group: tra le aziende più ambite dai talenti spiccano i colossi dell’innovazione, del digitale e della consulenza che hanno investito in un Employer Brand coerente con la mission aziendale. Per i neurolaureati italiani al primo posto c’è Ferrovie dello Stato, a dimostrazione del fatto che la sicurezza contrattuale è ancora al primo posto nella selezione del posto di lavoro

Pubblicato il 17 Gen 2019

Leonardo Bellini

Digital Marketing & Social Business Advisor

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Quali aziende sono LinkedIn Top Attractors? E, soprattutto, come lo si diventa? In un mondo digitale in cui le strategie di recruiting fanno sempre più leva sui social, per le aziende diventa sempre più strategico fare benchmarking sull’Employer Branding. Un modo sempre efficace per capire come attuare una determinata strategia, che sia di vendita, comunicazione o – come in questo caso – di Employer Branding, è ovviamente quello di volgere lo sguardo alla concorrenza e cercare di trarre spunto dai loro successi.

E proprio in tal senso vengono in aiuto le classifiche nazionali sui Top Attractors pubblicate annualmente da LinkedIn, che premia le aziende più ambite dai talenti dei rispettivi settori e paesi.

I criteri per determinare i vincitori sono 4, tutti naturalmente riferiti alla presenza dei LinkedIn Top Attractors:

  • Reach, quanto il brand è conosciuto,
  • Engagement, quanta interazione ricevono i suoi contenuti,
  • Job interest, l’interesse suscitato dalle offerte di lavoro pubblicate,
  • New hire staying power, il basso tasso di turn-over.

Il social network non si limita a rendere trasparente la classificazione, ma fornisce anche delle dritte per migliorare le singole aree d’azione, tendendo idealmente ai risultati raggiunti dai LinkedIn Top Attractors. I suggerimenti da applicare sono i seguenti:

  • Espandi la tua esposizione (reach): coinvolgere i dipendenti nella strategia comunicativa dell’azienda attraverso profili aggiornati, reti allargate ed engagement sui contenuti.
  • Costruisci il coinvolgimento (engagement): raggiungere i talenti tramite la Pagina aziendale e massimizzare l’engagement con una solida content strategy, annunci rich media e plugin.
  • Fai decollare l’interesse verso le tue offerte di lavoro (job interest): rivedere la job description facendo trasparire la cultura aziendale per renderla unica e distintiva
  • Migliora il tasso di permanenza del neo-assunto (new hire staying power): scoprire come rendere dolce il passaggio da candidato a dipendente, armare i dipendenti con nuove competenze e conoscenza, creare opportunità di avanzamento di carriera.

Come detto in anticipo, le classifiche sono stilate su base nazionale e comprendono, purtroppo, un numero limitato di paesi, tra cui non figura l’Italia. A titolo di esempio consideriamo le classifiche dei LinkedIn Top Attractors di Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania:

Ciò che salta subito all’occhio è la presenza, in tutte e tre le classifiche, di molti colossi dell’innovazione, del digitale e della consulenza strategica: da Amazon – Top Attractor negli USA e unico presente in tutte e tre le classifiche – ad Alphabet (holding a cui fa capo Google), passando per McKinsey & Company e The Boston Consulting Group sul versante dei servizi di consulenza.

Si tratta di aziende che hanno fortemente investito nella costruzione di un Employer Brand coerente con la loro mission aziendale e che hanno dedicato risorse e attenzione allo sviluppo di politiche aziendali a favore dei dipendenti, della loro crescita e della loro costante formazione. Tutti i temi a cui i talenti più capaci sono estremamente sensibili.

Se spostiamo il focus sulla situazione italiana, pur non avendo a disposizione uno strumento di ranking comparabile, possiamo fare affidamento sulla ricerca “Best Employer of Choice” a cura della HR Consulting Company CESOP. L’analisi inquadra le aziende Top Attractors secondo i neolaureati italiani, attingendo alle risposte fornite da un campione di 2.500 individui.

I risultati, se paragonati a quelli delle classifiche internazionali stilate da LinkedIn, fanno riflettere:

  1. Ferrovie dello Stato
  2. Google
  3. Mondadori
  4. Ferrari
  5. Salini Impregilo
  6. Eni
  7. Ikea
  8. Leonardo
  9. Enel
  10. Ferrero

È vero che al secondo posto figura Google, e che più in basso si posizionano giganti dell’innovazione come Eni e Leonardo, ma stupisce che al primo posto ci sia Ferrovie dello Stato Italiane, peraltro stazionario in classifica sin dal 2015. Le conclusioni che possiamo trarne è che presumibilmente ancora i giovani neolaureati italiani prediligono la sicurezza contrattuale alla possibilità di crescita nel loro processo di selezione del luogo di lavoro. Che sia un retaggio culturale o una scelta pienamente consapevole è tutto da discutere.

Ciò che sicuramente va riconosciuto a Ferrovie dello Stato è la capacità di comunicare efficacemente ai suoi potenziali talenti, trasmettendo il proprio Employer Brand con contenuti dinamici, interessanti e coinvolgenti. La sua LinkedIn Page è una buona fonte di spunti per capire colpire nel segno i propri candidati prospect.

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