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Affrontare il permacambiamento per vivere appieno le opportunità del nostro tempo

Per gestire al meglio l’unica certezza che abbiamo oggi, ovvero il cambiamento continuo, è necessario conoscere e capire, ma anche imparare ad accompagnare nel modo giusto le persone in azienda, comprendendo le loro difficoltà, per esempio con un percorso di formazione e di coinvolgimento e arricchimento personale

Pubblicato il 23 Mar 2023

permacambiamento

La parola “crisi” è oggi all’ordine del giorno. La crisi finanziaria, la crisi delle materie prime, la crisi delle fonte energetiche, la crisi dei modelli di business, la crisi delle persone al lavoro…Un elenco lungo, che di sicuro non si esaurisce qui.

E l’accezione spesso e volentieri è negativa e innesca dei meccanismi più di difesa e reazione che propositivi. E allora forse è arrivato il momento di cambiare punto di vista e pensare a questa “permacrisi” come quello che poi è realmente, ovvero un “permacambiamento”, perché tutti noi che sia a lavoro o nella vita privata di fatto ora dobbiamo fare costantemente i conti con uno stato di cambiamento continuo.

Ne abbiamo parlato con Antonio Palmieri, Fondatore e Presidente di Pensiero Solido, la fondazione nata con l’obiettivo di capire quello che sta succedendo, agire per migliorare la situazione, essere protagonisti, mettendo a frutto le enormi possibilità che la trasformazione digitale, ambientale e tecnologica mettono a disposizione.

Che cosa è il permacambiamento?

Il permacambiamento è la postura più idonea per vivere nell’era digitale, che è un tempo di cambiamento continuo, inedito, a volte traumatico. È un dato di realtà che va affrontato senza demonizzazioni o facili entusiasmi, ma con ragionevolezza e curiosità. Questa modalità è l’esatto opposto di ciò che evoca la parola permacrisi.

Perché è importante fare il passaggio mentale da crisi a cambiamento? E come si possono aiutare le persone a fare questo passaggio mentale?

Se si rimane nel perimetro della permacrisi si diventa impauriti, passivi, incapaci di una azione positiva, mentre invece la tecnologia moltiplica le nostre potenzialità, naturalmente se ben costruita, compresa, utilizzata. Per aiutare le persone a fare questo passaggio serve cultura, serve parlarne, servono fatti. E questa è una delle missioni della nostra Fondazione Pensiero Solido, che portiamo avanti attraverso incontri digitali mensili, eventi nazionali. Non solo abbiamo anche lanciato Ridando.it – un luogo di comunicazione “costruttiva” in cui trovare racconti di umanità, amicizia, sofferenza, responsabilità, e storie di chi si mette in moto per risolvere una difficoltà o dare risposta a un bisogno – e Comunicazionecostruttiva.it – un hub che genera buone relazioni tra le persone e fa crescere la comunità.

Come si affronta il permacambiamento?

Il cambiamento è faticoso, sempre, per quasi tutti noi esseri umani. Il permacambiamento, per definizione lo è ancora di più! Lo si affronta facendo la fatica di voler conoscere e capire, non rimanendo da soli ma seguendo le persone e le realtà “giuste”, cosa resa più facile proprio dalla tecnologia e dai social, se usati bene.

E come lo si può declinare e gestire pensando alle persone che lavorano in azienda?

Innanzi tutto, trattandole da persone e non da oggetti. Comprendendo le loro difficoltà rispetto al cambiamento e accompagnandole, per esempio in un percorso di formazione e di coinvolgimento e arricchimento personale.

Chi è la Fondazione Pensiero Solido, che tipo di attività porta avanti?

La Fondazione Pensiero Solido nasce dal mio desiderio di continuare a lavorare in due ambiti della mia precedente vita da deputato (2001-2022): l’innovazione tecnologica e sociale e la comunicazione costruttiva, che fa crescere la coesione sociale. Per questo ho investito la mia “liquidazione” in questa iniziativa non profit.

Per conoscerci di più, invito a essere con noi, dal vivo o via streaming, mercoledì 5 aprile, all’eventoPermacrisi? No, permacambiamento!“. Affronteremo quattro frontiere del cambiamento: longevità, Generazione Z, welfare digitale, Africa terra di innovazione e di startup. A riprova del fatto che il cambiamento riguarda ogni ambito e, direttamente o indirettamente, ciascuno di noi.

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